Sono in anticipo.
Ho appuntamento alle 19 ma sono le 18:33 e sono già davanti al portone.
Aspetto.
Accendo Radio Rock e ascolto, nel frattempo consumo il marciapiedi facendo avanti e indietro mentre le persone passano, chi entra nel portone e chi prosegue.
In radio, Peppe Lomonaco e Matteo Catizone chiedono cosa stiano facendo gli ascoltatori per scegliere la giusta colonna sonora. Sono tentata di inviargli un sms: "sono sotto lo studio di uno psicoterapeuta che non conosco, in anticipo come ogni ansioso, che canzone merito?"; ma poi cancello tutto e non lo invio.
18:50, mi decido a citofonare.
«Terzo piano, scala A» mi annuncia la voce che risponde.
Ad accogliermi alla porta c'è lui, il Dottore, che ad occhio e croce avrà tra i 35 e i 40 anni. Non male, penso.
Mi fa accomodare in una saletta per un paio di minuti. Prendo un biglietto da visita dal tavolino basso all'angolo della stanza: è quello di un nutrizionista - biologo. Magari un giorno potrà essermi utile.
E' il mio momento, mi fa accomodare nel suo ufficio. E' una stanza molto grande, luminosa quanto basta, forse anche troppo coperta dalle tende. Ci sono due poltrone bianche, la sua scrivania a L e alcune cornici che viste di sfuggita sembrano tenere in bella vista Lauree e attestati vari.
Si siede, mi siedo.
«Vuole raccontarmi un po' quello che mi anticipava al telefono?» esordisce con un'espressione sul volto tra il serio e il "piacione".
Inizia il nostro colloquio, durato 50 minuti, in cui spiego il motivo che mi ha spinta a rivolgermi ad uno psicoterapeuta. Verso metà chiacchierata ci sciogliamo entrambi, qualche battuta, qualche sorriso per sdrammatizzare; l'immagine del freddo Dottore inizia a svanire lasciando il posto al suo lato più umano, ovviamente di un professionista che però sa come trattare determinati pazienti.
Mi fa la sua proposta: 5-6 mesi di psicoterapia settimanale. Non sono spaventata, anzi le sue parole durante il colloquio mi hanno anche rasserenata e, anche se sono cose già lette e sentite mille volte, sentirselo dire da una persona che aiuta a "guarire" dal problema dell'ansia e del panico, ha tutto un altro effetto.
Ringrazio e con la promessa di fargli sapere quanto prima, esco.
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